OPPOSIZIONE CRITICA CALENDARIO ELETTORALE

09.05.2011

Incostituzionale e irrealistico”: così i rappresentanti di 26 formazioni politiche di opposizione hanno qualificato il calendario elettorale reso noto pochi giorni fa dalla Commissione elettorale nazionale indipendente.

Il calendario elettorale che fissa la data delle elezioni presidenziali al 28 novembre 2011 è incostituzionale perché viola l’articolo 73 della Carta fondamentale: ignora il termine di 90 giorni (il voto dovrebbe essere convocato 90 giorni prima della scadenza del mandato presidenziale, ndr) e consente al presidente di rimanere in carica oltre il suo mandato, in scadenza il 6 dicembre, prorogando di fatto la sua permanenza al potere” hanno scritto i dirigenti dell’opposizione in una dichiarazione comune redatta al termine di due giorni d’incontro.

L’opposizione – tra cui i partiti Mlc, Udps, Cdc e Unc – denuncia anche “irregolarità” nel processo di iscrizione alle liste elettorali in alcune province (Bas-Congo e Maniema).

Sarebbe inoltre “irrealistico”, secondo i firmatari della dichiarazione, pensare di poter concludere la revisione delle liste elettorali entro il 30 giugno, come annunciato dalla Ceni, quando il processo è appena iniziato in alcune zone del paese. Nella nota gli esponenti della minoranza hanno denunciato un clima di pressione sugli oppositori e sulla stampa, nonché “arresti arbitrari, uccisioni, politicizzazione dell’esercito, intimidazioni”.

In base a una modifica costituzionale votata nei mesi scorsi su richiesta della maggioranza, la modalità di elezione del presidente della Repubblica è stata modificata, passando da due a un unico turno a suffragio universale. Il 28 novembre gli elettori congolesi si recheranno alle urne per scegliere il successore di Joseph Kabila – che probabilmente si ricandiderà – e per le elezioni legislative.

Fonte: Misna