Un medico congolese, da anni impegnato a curare le vittime delle violenze sessuali nell’est della Repubblica Democratica del Congo, è stato costretto ad abbandonare l’area delle sue attività perché la sua vita è stata minacciata. Il dottor Denis Mukwege e la sua famiglia hanno lasciato il 27 ottobre Bukavu, capoluogo del sud Kivu, riferisce Radio Okapi, dopo essere sfuggiti ad un assalto alla sua abitazione da parte di un gruppo armato, nel corso del quale un militare di guardia è stato ucciso.
Il dottor Mukwege è direttore dell’ospedale di Panzi, che offre cure gratuite e aiuto psicologico alle migliaia di donne che hanno subito violenza sessuale nella regione, dove da anni imperversano diversi gruppi armati che vessano i civili. Uno dei crimini più odiosi è quello della violenza sessuale, che non risparmia nessuno (vedi lo studio pubblicato dall’Agenzia Fides, cfr. Fides 29/10/2007; vedi anche Fides 8/9/2010 e 21/10/2010). Per il suo impegno umanitario, il dottor Mukwege è stato insignito di diversi riconoscimenti internazionali. (L.M.) (Agenzia Fides 29/10/2012)
Ott 31