L’istituzione di un Tribunale Penale Internazionale per i crimini di guerra e i crimini contro l’umanità commessi nella RD Congo dal 1993 al 2003 potrà contribuire a mettere fine alle violenze ancora oggi perpetrate contro la popolazione civile da gruppi armati nazionali e stranieri. È quanto affermato dai partecipanti all’incontro “Rd Congo, crimini di guerra e impunità. A dieci anni dal Rapport Mapping: Quale via per la pace?”, promosso dalla rivista dei missionari comboniani Nigrizia con la comunità congolese in Italia e ospitato dall’agenzia Dire.