Editoriale Congo Attualità n. 358 – a cura di Rete Pace per il Congo
Via libera per le elezioni in dicembre
Il gruppo di esperti dell’Organizzazione Internazionale della Francofonia (OIF) ha concluso la sua operazione di controllo esterno (audit) del registro elettorale e nel suo rapporto finale ha dichiarato che «il registro elettorale è inclusivo, esaustivo e aggiornato, anche se bisognoso di miglioramenti», soprattutto per quanto riguarda l’eliminazione dei doppioni restanti e la mancanza di impronte digitali per quasi 7 milioni di elettori registrati.
La Commissione elettorale ha pubblicato sul suo sito la lista dei partiti e delle coalizioni che, con il riconoscimento da parte del ministero degli Interni, possono partecipare alle elezioni presidenziali, legislative nazionali e legislative provinciali del prossimo 23 dicembre.
Il Parlamento ha approvato la revisione di alcuni articoli della legge elettorale, il che ha permesso di escludere dall’attuale ciclo elettorale l’operazione di registrazione e il voto dei cittadini residenti all’estero, semplificando notevolmente il lavoro della Commissione elettorale.
Ma con un’incognita
Sembra che sia dunque possibile organizzare le elezioni secondo i tempi previsti dal calendario elettorale pubblicato dalla Commissione elettorale. Ma resta ancora un’incognita.
Secondo le disposizioni della costituzione, l’attuale Presidente della Repubblica ha terminato il suo secondo e ultimo mandato presidenziale nel mese di dicembre 2016 ma, pur affermando di voler rispettare la costituzione, non ha ancora dichiarato alla nazione la sua intenzione di non ricandidarsi per un eventuale terzo mandato. Se si candidasse ancora, lo farebbe in violazione della costituzione, che prevede un massimo di due mandati presidenziali consecutivi e, nonostante i suoi 10 anni trascorsi alla Presidenza della Repubblica, dimostrerebbe al mondo intero di non aver ancora capito il valore della democrazia. A lui spetta la responsabilità di rispettare con fedeltà la lettera e lo spirito della costituzione, evitando le interpretazioni parziali, interessate e fuorvianti che certi membri della Maggioranza Presidenziale gli propongono. In caso contrario, dovrà essere il popolo stesso ad assumersi tale responsabilità mediante l’espressione del suo voto.
E una necessità
Non è sufficiente che la Commissione elettorale riesca ad organizzare le elezioni. È necessario che esse siano trasparenti e credibili. Per questo essa dovrà redigere, stampare e divulgare le liste provvisorie degli elettori, affinché possano essere messe a disposizione dei cittadini per eventuali correzioni. Ciò dovrebbe essere fatto il prima possibile, preferibilmente entro la fine di agosto, per poter procedere alla stesura delle liste definitive in tempo utile.