Priorità assoluta alle elezioni presidenziali

Editoriale Congo Attualità n.332 – a cura di Rete Pace per il Congo

 

L’accordo del 31 dicembre 2016 prevedeva l’organizzazione delle elezioni presidenziali, legislative nazionali e legislative provinciali entro la fine del mese di dicembre 2017. Ma la Commissione elettorale ha già annunciato che, per motivi finanziari, tecnici e logistici e a causa di alcune situazioni d’insicurezza, sarà praticamente impossibile organizzarle entro tale data.

Se vari dei motivi addotti possono essere ritenuti validi, tuttavia l’atteggiamento della Commissione elettorale risulta spesso molto ambiguo e oscuro. Un esempio di questa mancanza di chiarezza riguarda il continuo rinvio della pubblicazione del calendario elettorale.

 

Il continuo rinvio della pubblicazione del calendario elettorale

 

A questo proposito, il 7 agosto, Norbert Basengezi, vice presidente della Commissione elettorale, aveva affermato che, «secondo l’accordo del 31 dicembre 2016, la Commissione elettorale deve elaborare il calendario elettorale in collaborazione con il governo e il CNSA. Quindi, se la Commissione elettorale lo redigesse da sola, violerebbe l’Accordo».

Il 18 agosto, Norbert Basengezi, ha ripetuto che il calendario elettorale sarà pubblicato dopo la valutazione del processo elettorale, valutazione che sarà effettuata a partire dal 27 agosto a Kananga: «Valuteremo le condizioni della sicurezza e gli aspetti giuridici, finanziari, politici, tecnici e logistici. Sulla base di questa valutazione, elaboreremo insieme il calendario elettorale. Dobbiamo elaborarlo consensualmente, in conformità con l’accordo del 31 dicembre 2016».

Anche il vice primo ministro e ministro degli esteri, Léonard She Okitundu, il 17 agosto ha assicurato che, «conformemente all’accordo del 31 dicembre 2016, la Commissione elettorale, il Consiglio Nazionale di Monitoraggio dell’Accordo (CNSA) e il governo presto si riuniranno per fare una valutazione del processo elettorale e per precisare quindi i tempi necessari per l’organizzazione delle tre elezioni previste, cioè le presidenziali, le legislative nazionali e le legislative provinciali».

Tuttavia, secondo vari osservatori, in nessuna parte l’accordo prevede che il calendario elettorale debba essere elaborato congiuntamente dalla Commissione elettorale, dal governo e dal CNSA. L’accordo prevede piuttosto una valutazione dell’attuazione del calendario elettorale, in vista di eventuali adattamenti secondo l’evolversi della situazione. Sempre secondo questi osservatori, la Commissione elettorale dovrebbe dapprima pubblicare il suo calendario elettorale … poi le tre istituzioni dovrebbero procedere congiuntamente alla valutazione della sua attuazione.

Come si può constatare, le dichiarazioni del vice presidente della Commissione elettorale e del Ministro degli Esteri  rivelano una strana coincidenza dei punti di vista della Commissione elettorale e del Governo, una coincidenza che fa sorgere sospetti di complicità tra le due Istituzioni, per ritardare la pubblicazione del calendario elettorale e, conseguentemente, l’organizzazione stessa delle elezioni.

 

Conseguenza: tensione politica e manifestazioni dell’opposizione

 

Dura è stata la reazione dell’Opposizione e della Società civile che hanno indetto una serie di manifestazioni contro un eventuale rinvio delle elezioni. Il 31 luglio, il Collettivo d’Azioni della Società Civile (CASC) ha organizzato delle manifestazioni pacifiche in diverse grandi città, tra cui Kinshasa, Goma, Bukavu, Lubumbashi, Kisangani, Bunia, Beni e Butembo. L’8 e il 9 agosto, il Raggruppamento dell’Opposizione ha indetto due giornate “città morte” su tutto il territorio nazionale. Il 20 agosto, in diverse città, il Raggruppamento dell’Opposizione ha organizzato degli incontri di sensibilizzazione sull’attuale situazione politica del Paese. Obiettivo di queste manifestazioni: esigere la pubblicazione immediata del calendario elettorale da parte della Commissione elettorale e lo svolgimento delle elezioni prima del 31 dicembre 2017, come previsto nell’accordo del 31 dicembre 2016.

Le manifestazioni si intensificheranno, soprattutto in coincidenza di certe scadenze fissate dal Raggruppamento dell’Opposizione nel suo memorandum consegnato alla Commissione elettorale: il 1° settembre, come data limite per la pubblicazione del calendario elettorale; il 30 settembre, come data limite per la convocazione delle elezioni; il 31 dicembre, come data limite per lo svolgimento effettivo delle elezioni.

È necessario ammettere che la causa principale dell’attuale tensione politica è la mancata organizzazione delle elezioni presidenziali nel mese di novembre 2016, in occasione della fine del secondo e ultimo mandato presidenziale di Joseph Kabila. La tensione aumenterà se tali elezioni non saranno organizzate entro il 31 dicembre 2017, secondo le disposizioni dell’accordo del 31 dicembre 2016.

 

Una proposta di soluzione: priorità all’organizzazione delle elezioni presidenziali

 

Per contribuire ad abbassare il livello di tale tensione, la Commissione elettorale dovrebbe pubblicare il calendario elettorale il prima possibile, cioè entro il 31 agosto, come promesso dal suo presidente, Corneille Nangaa, il passato 2 agosto, quando il Raggruppamento dell’Opposizione gli ha presentato un suo memorandum.

Come suggerito dal coordinatore della federazione provinciale del G7 / Maniema, Dieudonné Amisi Tchomba, se la Commissione elettorale si trovasse di fronte a gravi difficoltà tecniche che le impediscano di organizzare simultaneamente le tre elezioni (presidenziali, legislative nazionali e legislative provinciali) entro il 31 dicembre 2017, essa potrebbe «organizzare dapprima le elezioni presidenziali che non comportano grandi problemi, poiché non hanno che una sola circoscrizione elettorale (il territorio nazionale) e un solo seggio (il Presidente della Repubblica)» e rinviare a più tardi le altre due elezioni.

Come la Commissione elettorale ha effettuato l’operazione di registrazione degli elettori procedendo per tappe, secondo tre aree operative, così essa potrebbe organizzare le elezioni in modo graduale e progressivo.

Prevista a partire dal 27 agosto, la riunione tripartita tra la Commissione elettorale, il CNSA e il Governo dovrebbe permettere di elaborare e pubblicare un calendario elettorale che, dando la priorità alle elezioni presidenziali e fissandone la data precisa (entro il 31 dicembre 2017, se possibile e assolutamente non oltre il primo trimestre 2018), potrebbe rassicurare sia la classe politica che il popolo congolese.