Misna – Missionary International Service News Agency.
l capo ribelle Bosco Ntaganda, ricercato dalla giustizia internazionale per crimini di guerra si sarebbe consegnato all’ambasciata americana a Kigali, in Rwanda. Lo ha annunciato poco fa il ministro degli Esteri ruandese Louise Mushikiwabo: “Abbiamo saputo che Bosco Ntaganda è entrato in Rwanda e si è consegnato all’ambasciata a Kigali” ha detto il ministro. Le autorità americane non hanno ancora confermato la notizia.
Noto con il soprannome di ‘Terminator’, Ntaganda è accusato tra le altre cose di arruolamento di bambini soldato, omicidio, persecuzioni su base etnica e stupri commessi nell’est della Repubblica democratica del Congo. Nel novembre 2008 una troupe televisiva filmò i suoi uomini del Congresso nazionale di difesa del popolo (Cndp) nel villaggio di Kiwanja, 90 chilometri a nord di Goma, dove furono massacrati 150 civili in un giorno solo.
Integrato nell’esercito congolese nel 2009, defezionò lo scorso aprile accusando le autorità di Kinshasa di non aver mantenuto la parola data.
Ieri il portavoce del governo congolese, Lambert Mende, si era detto “certo” che Ntaganda fosse tra i ribelli che in questi giorni avevano attraversato il confine del Rwanda in seguito alla spaccatura interna al Movimento 23 marzo e alla vittoria dell’ala ‘moderata’ guidata da Sultani Makenga. Kigali, assieme con Kampala è accusata di aver fornito sostegno militare, politico e logistico alla ribellione in Congo, pur facendo parte della mediazione che sta cercando di negoziare un accordo di pace.
La sua cattura potrebbe segnare una svolta nel complicato processo di pacificazione della turbolenta regione del Kivu.
[AdL]