Kinshasa (Agenzia Fides)
Il movimento M23 ha convocato i membri della polizia e delle FARDC (l’esercito congolese) ancora presenti a Goma presso lo stadio della città, probabilmente per reclutarli nell’amministrazione che si apprestano a varare. Lo riferiscono all’Agenzia Fides fonti missionarie locali. A seguito della conquista di Goma, capoluogo del nord Kivu, da parte dei ribelli dell’M23, il Presidente congolese Joseph Kabila ha lanciato un appello alla mobilitazione nazionale per riconquistare la città.
Ma la stampa locale, in particolare il quotidiano “Le Potentiel”, ricorda che “la Repubblica Democratica del Congo che si trova di fatto sotto embargo per gli acquisti di armi, non può, nelle circostanze attuali, far fronte alla potenza di fuoco dell’avversario. Il Capo dello Stato ha confermato che l’M23 dispone di armi sconosciute all’arsenale dell’esercito regolare congolese”.
Alcuni rapporti dell’ONU accusano il Rwanda di appoggiare l’M23, con armi e uomini, e le autorità congolesi affermano che soldati dell’esercito rwandese hanno partecipato ai combattimenti a fianco dei ribelli. La tensione tra i due Paesi è accresciuta dalle accuse rwandesi di cannoneggiamenti da parte congolese sulla città di Gisenyi, dirimpettaia di Goma (vedi Fides 20/11/2012).
Fonti di Fides confermano che l’M23 è ben organizzato ed è dotato di sistemi di comunicazione sofisticati per coordinare le proprie azioni. Nelle file del movimento vi sarebbero inoltre mercenari provenienti da altri Paesi africani, diversi dal Rwanda, come ad esempio l’Angola. (L.M.) (Agenzia Fides 21/11/2012)