Un minuto di silenzio ogni martedì

IN MEMORIA DELLE VITTIME E CONTRO L’INVASIONE STRANIERA

 

Il 25 luglio, nel corso di una conferenza stampa, la Nuova Società Civile Congolese (NSCC) ha chiesto a tutti i Congolesi di osservare un minuto di silenzio, ogni martedì a mezzogiorno, dal 31 luglio al 25 agosto, in memoria di tutte le persone uccise nelle guerre che la RDCongo ha subito.

Questa piattaforma delle ONG ha presentato un programma intitolato “Fronte Comune per lottare Contro la Balcanizzazione della RDCongo” (FCCB). Nello stesso tempo, ha lanciato l’operazione “Bayi Congo Batimbeli” (I congolesi hanno smascherato). Per il presidente della nuova società civile, Jonas Tshiombela, l’operazione lanciata dalla sua organizzazione, si propone di lottare contro: la balcanizzazione della RDCongo, l’aggressione della RDCongo, lo sfruttamento illegale delle risorse minerarie del paese, il traffico d’armi nella RDCongo.

L’operazione mira inoltre al ripristino della pace nella parte orientale del paese. Jonas Tshiombela invita, inoltre, tutti i Congolesi a fare, dopo il momento del silenzio, quanto più rumore possibile. «Dopo il minuto di silenzio, per cinque minuti fischieremo, faremo suonare claxon e campane, batteremo su pentole e tegami, per esprimere la nostra disapprovazione per l’ennesimo attacco contro il nostro paese e alla sua balcanizzazione», afferma Jonas Tshiombela, precisando che «Il FCCB si propone di mobilitare il popolo congolese per azioni concrete e pacifiche contro i multipli e ingiustificati attacchi contro il nostro Paese da parte di un paese vicino, il Ruanda, strumentalizzato come un burattino dalle grandi potenze e dalla mafia delle multinazionali».[1]



[1] Cf Radio Okapi, 26.07.’12