CANTARE PER IL CAMBIAMENTO… E LA PACE

Una versione del brano di Ben E. King con il mix di tanti musicisti di strada, per il progetto «Playing For Change»

(testo in inglese)

 

 

La canzone è una delle più famose e belle della storia della musica contemporanea: Stand By Me di Ben E. King del 1961, resa immortale dall’interpretazione di John Lennon.

Questa nuova versione, ideata dal musicista di strada Roger Ridley, è stata registrata a Santa Monica, California (guarda): gli interpreti sono altri street artist provenienti da tutto il mondo (tanti i neri, ma c’è anche un pisano).

Il mix, perfetto, è stato messo a punto a New Orleans da Grandpa Elliott, un cantante cieco del quartiere francese, che ha aggiunto la base vocale e l’armonica sul materiale registrato da Ridley. Le percussioni si devono a Washboard Chaz’s, altro musicista di New Orleans. Un perscorso complicato e suggestivo che non è casuale. Fa parte infatti del progetto Playing for Change, un movimento multimediale che vuole portare la pace nel mondo attraverso la musica. E che il produttore e tecnico del suono Mark Johnson realizza viaggiando con il suo team in tutto il mondo per registrare e poi montare le singole parti.

 

IL PROGETTO – L’iniziativa è uno sforzo originale e abbstanza complesso, perché mette insieme grandi del pop come Bono e musicisti di strada. Ne è nato uno speciale cd-dvd Playing For Change – Songs Around The World distribuito negli Starbucks americani e canadesi e nei negozi di dischi per il resto del mondo a partire dal 28 aprile. Nel cd ci sono 10 canzoni: oltre a Stand By Me, comprende la versione di One Love di Bob Marley, War/No More Trouble (con la partecipazione di Bono Vox), Biko di Peter Gabriel, Don’t Worry, Talkin’ Bout A Revolution, successo d’inizio carriera di Joan Armatrading, Better Man, Chanda Mama, Love Rescue Me e a chiudere una versione di A Change Is Gonna Come, grande classico di Sam Cooke. L’insieme mescola stili diversi dal sound africano a quello di New Orleans al reggae alla tradizione irlandese. Cinque invece i clip video del dvd più due bonus track, uno dedicato alla fondazione Playng for Change, l’altro al trailer del documentario Peace Through Music.

Corriere della sera – 29 aprile 2009