(Misna)
È “irricevibile” il ricorso presentato dal partito d’opposizione Unione per la democrazia e il progresso sociale (Udps) in merito alle liste dei candidati per le legislative del 28 novembre: lo ha stabilito la Corte suprema di Kinshasa, precisando che la contestazione del partito di Etienne Tshisekedi è stata notificata troppo tardi, un giorno dopo la scadenza fissata per i ricorsi. L’avvocato dell’Udps sostiene invece che i ricorsi sono stati depositati in tempo.
La formazione di Tshisekedi, che il 28 novembre affronterà il presidente uscente Joseph Kabila alle presidenziali, accusa la Commissione elettorale nazionale indipendente (Ceni) di aver convalidato illegalmente la lista dei candidati alle legislative della formazione di maggioranza, il Partito del popolo per la ricostruzione e la democrazia (Pprd).
Ieri i simpatizzanti dell’Udps erano scesi in piazza per chiedere una maggiore trasparenza del processo elettorale. La marcia, non autorizzata, è stata ostacolata dalle forze dell’ordine. Scontri tra dimostranti e agenti si erano conclusi con un bilancio di diversi feriti e otto arresti.
Un mese fa l’arcivescovo di Kinshasa, il cardinale Laurent Monsengwo Pasinya, aveva condannato una serie di avvenimenti che hanno messo a repentaglio la pace sociale e il processo elettorale. “Le elezioni non sono una rissa né una guerra nella quale bisogna preparare le armi – aveva sottolineato il porporato – ma un’operazione civica, nella quale i congolesi sceglieranno i loro rappresentanti in base a un programma che serva a sollevare e a sviluppare il paese” .