In occasione della Marcia “da Reggio Emilia a Roma, per la pace nella R. D. Congo”, Rete pace per il Congo, ha mandato una lettera ad alcuni parlementari e Senatori per chiedere l’appoggio a questa iniziativa significativa e chiedere una maggiore implicazione per la situazione dei Grandi Laghi e in modo particolare per nella R.D.Congo.
La “Rete Pace per il Congo” desidera segnalarle una piccola ma significativa iniziativa in corsoproprio in questi giorni. Si tratta di una “Marcia a Roma per la Pace nella Rep. Dem. del Congo” effettuata da John Mpaliza, un Congolese originario di Bukavu (Kivu) e residente in Italia da 17 anni. Specializzato in informatica presso l’università di Parma, risiede attualmente a Reggio Emilia, dove lavora presso l’amministrazione comunale.
L’anno scorso ha fatto il cammino di Santiago de Compostela attraverso la Spagna e ha avuto la possibilità di parlare con molti pellegrini sulla drammatica situazione del Congo.
Quest’anno ha voluto percorrere il cammino della “Francigena”, partendo da Reggio Emilia, passando per Parma, La Spezia, Pisa, Livorno, Siena, per arrivare, sempre a piedi, a Roma.
L’iniziativa è già appoggiata dal Comune e dalla Provincia di Reggio Emilia.
L’obiettivo della marcia è di poter sensibilizzare, lungo il percorso, gruppi, istituzioni e locali sull’attuale situazione del Congo, alla vigilia delle prossime elezioni presidenziali e politiche del 28 novembre 2011.
Alla presentazione della marcia, il 25 giugno, era presente il Sindaco di Reggio Emilia, cui è stato consegnato il Rapporto Mapping della Commissione per i Diritti Umani dell’Onu sui crimini di guerra, crimini contro l’umanità e crimini di genocidio commessi in RDCongo dal 1993 al 2003 e un rapporto del gruppo degli esperti dell’Onu sullo sfruttamento illegale delle risorse minerarie del Congo.
Anche il nostro Paese, l’Italia, rischia di essere direttamente coinvolto nella catastrofe congolese: l’ENI ha già firmato dei contratti con il governo congolese per la ricerca di giacimenti petroliferi e nei porti italiani approdano navi cariche di legname congolese.
Noi della “Rete Pace per il Congo”, insieme con John e la diaspora congolese dell’Emilia Romagna, siamo convinti sia necessario dare continuità al Rapporto Mapping, prima di tutto per fare memoria dei sei (6) milioni di vittime congolesi a causa delle guerre e delle loro conseguenze e, in secondo luogo, per chiedere che giustizia sia loro resa.
A questo proposito, il Ministro congolese della Giustizia ha ultimamente presentato in Parlamento una proposta di legge sulla creazione di “camere specializzate miste” in seno all’apparato giudiziario congolese. Ma molte voci, tra cui quella della “Marcia mondiale delle donne congolesi per la giustizia”, da Parigi a Bruxelles, in corso dal 30 giugno al 14 luglio 2011, chiedono la creazione di un Tribunale Penale Internazionale per la R.d.Congo e l’Italia potrebbe essere in prima fila per appoggiare tale richiesta.
Sapendo che una delle cause primordiali della tragedia congolese è lo sfruttamento illegale dei suoi minerali, riteniamo indispensabile che i Paesi importatori di materie prime, Italia inclusa, inseriscano nel loro corpo legislativo delle norme (come la certificazione di origine dei prodotti minerari, per citarne una sola) che eviterebbero il finanziamento di gruppi armati.
Sappiamo che, in maggio scorso, il governo italiano ha annullato 740 milioni di $ sul debito estero del Congo. Sicuramente è stato un bel gesto, ma nettamente insufficiente, vista la situazione in cui si trova il paese.
L’Italia può e deve fare di più, soprattutto per rendere possibile un cambiamento nella politica della Regione dei Grandi Laghi, basato sulla giustizia e sul rispetto della dignità di tutti i gruppi etnici e in particolare del popolo congolese, che porta il peso di una lunga guerra e di una situazione di permanente insicurezza, soprattutto nel Nord e Sud Kivu.
John ha iniziato la sua marcia il 26 giugno e prevede di poter arrivare a Roma sabato 16 luglio.
Rimarrà a Roma fino a mercoledì 20 luglio, e desidererebbe incontrare qualche Autorità.
Per contattarlo: Cell. 320.4309765 E-mail: john.mpaliza@gmail.com
Per altre informazioni, consultare http://www.facebook.com/peacewalkingman continuamente aggiornato da John stesso.
Cordiali saluti,
P. Silvio Turazzi
P. Loris Cattani
Rete Pace per il Congo (Parma)
tel. / fax 0521/314263
E-mail: info@paceperilcongo.it
www.paceperilcongo.it