L’incidente è avvenuto sotto la pioggia battente mentre il pilota tentava l’atterraggio
MILANO – Un aereo della missione dell’Onu nella Repubblica democratica del Congo è precipitato all’aeroporto di Kinshasa. Almeno 16 persone sono rimaste uccise – ma il numero potrebbe salire – e 4 sopravvissuti. L’incidente è avvenuto poco dopo le 14:00 locali (le 15:00 in Italia) mentre il pilota tentava l’atterraggio sotto una pioggia battente. Il velivolo della missione di pace Onu Monusco, partito da Kisangani, capoluogo della provincia Orientale, con trenta persone a bordo, si è schiantato in fase di atterraggio, spezzandosi in più tronconi, nell’impatto con il suolo, mentre sulla capitale si abbattevano piogge torrenziali, tipiche di questa zona tra ottobre e maggio. La missione di pace nel Congo è una delle più importanti dell’Onu, include oltre 19mila caschi blu ed è incaricata di proteggere i civili.
MORTI – Secondo la Reuters, che cita fonti dell’Onu, i morti sarebbero una decina, mentre secondo un giornalista della France Presse i morti sarebbero 16. Srabbero molti di più secondo un funzionario dell’aviazione congolese che ha riferito che sono 26 le persone morte e sei quelle rimaste ferite. Pelle Kipela Mondo, responsabile di Radio Okapi, un’emittente locale finanziata dall’Onu, ha riferito ai colleghi del Palazzo di Vetro che l’incidente è stato causato, con ogni probabilità, dalla pioggia «torrenziale» che cadeva su Kinshasa, la capitale della repubblica democratica. Il giornalista radiofonico ha anche spiegato che uomini della missione dell’Onu in Congo (Monusco) sono arrivati sul luogo dello schianto per aiutare i sopravvissuti e indagare sulla dinamica dell’incidente.
Fonte: Corriere della sera.